J'Kilvèr, Alatias

 

Drago d'argento di giovane età

Forza 17
Intelligenza 16
Saggezza 15
Destrezza 17
Costituzione 12
Carisma 18

Punti Ferita: 125

Allineamento: Lawful Good

Eta: 48 anni

Luogo di nascita: Monte Fiolnar (Cormyr)

 

La storia : figlio del grande drago maschio J'Gayvèr e di Fleyquin, la sua compagna, J'Kilvèr è nato sugli alti picchi del passo degli gnoll, 48 anni fa. Cresciuto per i primi venticinque anni dalla madre, visto che il potente padre se ne era andato, come è usanza tra le coppie di draghi, per diffondere la propria stirpe in altre zone del mondo, J'Kilvèr ha imparato tutto da lei. Di indole allegra e curiosa il giovane drago ha imparato a combattere, allenandosi con la madre contro gnoll e giganti che sono numerosi in questa zona. La loro tana è situata sulla sommità del monte Fiolnar, in una grotta naturale, raggiungibile solo volando. Qui Fleyquin gli ha insegnato ad incanalare e ad utilizzare la magia, che spontanea nasce nei draghi; qui gli ha descritto quali sono le razze nemiche dei draghi d'argento e quali sono gli alleati. Qui gli ha parlato degli umani, la razza più strana con cui abbia mai avuto a che fare: essi, infatti, sono mutevoli e molto pericolosi. Ce ne sono di estremamente malvagi e pronti a tutto pur di ottenere il potere, e contemporaneamente alcuni hanno un cuore più puro e buono di quello degli elfi. Gli raccomanda, quindi, dinon svelare mai la propria natura ad un umano, senza averne prima compreso la vera indole.

Dopo i primi venticinque anni, la madre lo abbandona al suo fato e lo affida alle "cure" di Jhento, un druido che vive su quelle montagne e che conosce ormai da molti anni. Fleyquin dice al giovane figlio che sarebbe andata a stabilirsi (con i propri tesori) a est sulle Earthfast Mountains e di andarla a cercare se avesse avuto bisogno di lei.

In compagnia del vecchio Jhento, J'Kilver impara molto sul mondo degli uomini. Egli gli insegna anche a riconoscere le erbe, a cavalcare, a capire il tempo atmosferico, a orientarsi e a sopravvivere sulle montagne. In compagnia del druido, J'kilvèr assume sempre la forma umana di un giovane di bell'aspetto, e da umano impara anche ad usare alcune armi e alcuni archi.

Insieme a Jhento uccide gruppi di gnoll che si erano scagliati sui villaggi ai piedi delle montagne e anche alcuni giganti delle montagne che avevano individuato la caverna del druido. Quando, per vecchiaia, Jhento è morto, J'Kilvèr è diventato il guardiano di quelle zone. Ma col passare del tempo il giovane drago ha incominciato sempre più ad annoiarsi e a sentirsi solo. Non gli bastava più cacciare qualche gigante, voleva rendersi maggiormente utile e diventare protagonista in una delle grandi epopee che la madre spesso gli narrava da cucciolo.