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I Personaggi

Alatias
Duncan
Jalavier
Sir Norman
Stingary
Yurgan
Matias

Gli special

Ravenloft
Darkart


7-7-2003 - Capitolo 9. Il maniero stregato.

I due wraith sferrano i loro micidiali attacchi a Norman, ma il guerriero li respinge e contrattacca (veeentiiii) spazzandoli via uno dopo l’altro.

Intanto il Risarcitore attiva l’anello e un elementare di terra viene evocato e mandato a combattere contro le tre figure sopraggiunte alle spalle di Norman. Un’altra delle shadow viene uccisa dal Risarcitore, ma le altre continuano a colpirlo indebolendolo ulteriormente.

L’arrivo di Alatias e Duncan, con Jalavier che tiene impegnato l’elementale, segna la fine per i non morti.

Fatte poi le dovute presentazioni, i cinque decidono di entrare nel maniero, anche per ripararsi dalla notte e dall’imminente tempesta di neve.
L’indomani inizia l’esplorazione del castello che però non produce risultati; infatti è già stato ripulito di quanto poteva esserci di valore. Rimangono solo detriti e porte di legno marcio. L’unica stanza particolare è la hall d’entrata: ci sono un tavolo inamovibile (forse saldato a terra) e 12 sedie che non bruciano se esposte al fuoco; tutto stranamente in ottime condizioni.

Si decide così di esplorare il pozzo nel cortile ormai ricoperto da mezzo metro di neve. Il Risarcitore si cala nel pozzo con una corda, seguito poi da Jalavier col suo scudo con continual light. Il pozzo termina in una caverna che si rivela essere la tana dei non morti. Dietro ad un cumulo di resti umani, il Risarcitore scopre una galleria dal diametro di meno di un metro. I cinque percorrono la galleria strisciando e sbucano in una larga vasca di pietra all’interno di una camera vuota come al solito. Un breve giro esplorativo rivela che i cinque si trovano in un piano sotterraneo completamente vuoto, ma ci sono delle scale che portano di sotto.

Nel piano inferiore si trova una enorme porta di ferro chiusa con due lucchetti e due serrature che ad un attento esame del Risarcitore si rivelano protetti da trappole. Il Risarcitore comincia un lungo e duro lavoro per rimuovere le trappole (che si riattivano dopo quattro round) e scassinare le quattro serrature, con l’assistenza di Duncan.

Nel frattempo, Norman Jalavier e Alatias esplorano il resto del piano.
Jalavier rivela con un incantesimo che una delle tre porte presenti nel corridoio (porte nuove e integre) è protetta da una trappola. Una delle altre due dà in un gabinetto usato di recente, e l’altra in una stanza dove quattro uomini incappucciati (zombie) attaccano Norman e Jalavier. I due uomini d’arme si sbarazzano di loro in un attimo, ma dal soffitto un vampiro femmina assale Norman alle spalle. Il guerriero resiste ripetutamente all’energy drain (come già coi wraith) del terribile morso, scrollandosi poi di dosso il mostro. Le parole di comando del paladino “inginocchiati al potere di Balder” costringono il mostro a dissolversi in forma gassosa e battere in ritirata.

Il Risarcitore, dopo aver scassinato due lucchetti e la serratura di sinistra, nel tentativo di scassinare l’ultima, viene colpito da un raggio di luce magica agli occhi scatenato dalla trappola che lo rende cieco per alcune ore.
Intanto tra i letti della stanza del vampiro, Norman Jalavier trovano un forziere contenente monete coniate a Zhentil Keep. Uno dei letti è posizionato su una lastra di pietra appoggiata al pavimento, e Alatias scopre che toccandola in un determinato punto, si alza magicamente e rivela un forziere. Nella cassa vengono trovate Belarius e la spada con le rune, due ampolle, due spade corte e due sfere di uno strano materiale giallo con scanalatura mediana (tipo equatore); tutti oggetti magici secondo l’incantesimo di Alatias.

Recuperata la vista, il Risarcitore disinnesca la trappola della terza porta che dà in una stanza arredata a studio. Sul tavolo viene trovata una cartina geografica della regione, e sul retro vengono trovate segnate due “X” che viste in trasparenza sulla carta segnalano due posti ben precisi (uno dei quali è proprio il maniero”. Viene trovato anche un foglio con scrittura cifrata; scrittura che nessuno è riuscito a decifrare. In una cassapanca vengono trovati vestiti da viaggio pesanti e altre attrezzature da viaggio come zaini corde e razioni.

Esaurito l’interesse per quest’ultima stanza, i cinque ed in particolare il Risarcitore, si concentrano sull’ultima serratura del portone di ferro.
Questa volta l’abilità del Risarcitore ha la meglio e anche l’ultima serratura scatta. Le due ante si aprono su una stanza enorme, con due colonnati laterali, due statue affiancate a centro stanza che indicano una enorme porta a due ante fatta di un materiale sconosciuto e completamente ricoperta di rune (The Haunted Hall of Eveningstar). Jalavier prova a toccare la porta ma viene scagliato indietro da una vampata di energia magica. La stessa sorte tocca al Risarcitore appena tocca una statua, e successivamente a Norman che con la spada “della Rod” tocca la porta. La spada viene disintegrata dall’esplosione (stranamente).

Alatias fa scattare una delle due sfere gialle, e un meccanismo all’interno viene attivato; così decide di gettarla verso la porta per vedere cosa succede. Ne risulta un’esplosione che però lascia intattala porta.

Studiando più attentamente le rune, Duncan scopre che sono state apposta da stregoni e sacerdoti sia buoni che malvagi che neutrali. Alatias si accorge inoltre che alcune rune rappresentano un avvertimento a non oltrepassare il portale in quanto aldilà di esso si trovano entità terrificanti.
Si decide così di rinunciare ad aprire la porta.

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